Cerca di umiliare la cameriera al ristorante, ma riceve ciò che si merita
I pregiudizi sono spesso duri a morire, capita sin troppo di frequente che una prima occhiata possa metterci sulla cattiva strada nel giudicare una persona. Come nel caso della storiella che seguirà, una piccola parabola che ha fatto riflettere molte persone. Un uomo anziano entra in un ristorante insieme alla sua consorte, pretendendo il tavolo migliore.
L’uomo si dimostra molto secco ed anche piuttosto arrogante nei modi, ma viene accontentato. Una volta sedutosi insieme alla moglie, i due vengono raggiunti da una cameriera. Ma lui nota che la ragazza ha qualcosa nelle orecchie, sembrerebbero delle cuffiette, così rifiuta di farle prendere le ordinazioni ed esige di parlare con il direttore.
“Se il tavolo non le piace, provvederemo ad assegnarvene uno nuovo” spiega lei, ma lui è irremovibile: “Non voglio un altro tavolo e non voglio parlare con te: chiamami subito il direttore!”. La ragazza, visibilmente mortificata, alla fine cede. Quando però il direttore del ristorante arriva, lo sdegno del cliente è incontenibile: “Com’è possibile che in un ristorante così rinomato, i camerieri indossino le cuffiete mentre lavorano? E’ inaccettabile! Pretendo rispetto!”.
Il direttore annuisce, concordando: “Tutto ciò è assolutamente inaccettabile, sono d’accordo. Perciò può alzarsi ed andarsene anche subito“. L’anziano rimane a bocca aperta: “Come prego?”,al che il direttore spiega con molta calma: “Sabrina, la cameriera che lei ha insultato, è ipoudente. Ha bisogno dei suoi apparecchi acustici per sentire bene, ma fa parte del nostro staff da tempo ed è sempre stata una lavoratrice esemplare. Cosa che non si può dire del suo comportamento. Pertanto, se non ha intenzione di farle le sue scuse, può trovarsi un altro posto dove cenare“. Un perfetto esempio di come parlare senza sapere possa condurre facilmente a situazioni vergognose.