La chiamano “la donna più brutta del mondo”, lei dà una lezione a tutti Viene definita sul web la "donna più brutta del mondo", così Lizzie Velasquez decide di scrivere un lungo post su Instagram. Dopo aver visto un meme con la sua foto, Lizzie dà una lezione di vita a tutti.
Sul web l’hanno etichettata come “la donna più brutta del mondo”, ma lei si chiama Lizzie Velasquez. Soffre di una rara malattia che le impedisce di prendere peso, e per tutta la sua vita ha dovuto fare i conti con il bullismo. Quando aveva solo 17 anni, Lizzie si è imbattuta in un video caricato su YouTube, in cui veniva definita la “più brutta donna al mondo“. Da allora, Lizzie ha deciso di dedicare la sua vita a combattere il bullismo, decisa a trasmettere i pericoli che ne sono legati ed assicurarsi che nessuno mai si senta come si è sentita lei a 17 anni. Come riportato dal Daily Mail, Lizzie ha vissuto quella terribile sensazione ancora una volta, imbattendosi recentemente in un terribile meme su Facebook con la sua fotografia.
Un terribile meme la mortifica su Facebook
Un immagine in cui Lizzie vene mortificata per il suo aspetto fisico ed in cui si legge: “Michael ha detto che ci saremmo incontrati vicino quest’albero per divertirci insieme. Si sta facendo tardi, qualcuno potrebbe taggarlo e dirgli che lo sto ancora aspettando?“. In quel meme, quindi, Lizzie è stata piantata in asso a causa del suo aspetto fisico. Lei però ha deciso di non lasciar correre e scrivere un lungo post su Instagram per ricordare a tutti che trattare gli altri con rispetto è essenziale. Il suo post ha ricevuto oltre 30mila like, totalizzando migliaia di commenti di chi l’ha ringraziata per il suo coraggio. Da quel giorno di dieci anni fa, quando ha imparato quanto faccia male il bullismo, Lizzie ha costantemente utilizzato la sua popolarità per il bene, ottenendo un grande riscontro.
Il post su Instagram
“Ho visto un sacco di meme come questo su Facebook di recente – ha scritto su Instagram – Scrivo questo post non come una vittima, ma come qualcuno che vuole far sentire la propria voce. Sì, è davvero molto tardi ora mentre scrivo, ma lo faccio per ricordare che le persone innocenti che vengono inserite in queste immagini, le vedono proprio mentre sono sveglie, di notte, e scorrono l’homepage di Facebook provando una sensazione che non auguro al mio peggior nemico. Non importa come siamo o che taglia portiamo – ha proseguito – alla fine della giornata siamo tutti umani. Vi chiedo di tenerlo a mente la prossima volta che vedete un meme virale creato da uno sconosciuto qualsiasi. Sul momento potreste trovarlo divertente, ma l’essere umano in foto probabilmente sente l’esatto opposto. Diffondete l’amore, non le parole offensive tramite lo schermo. xoxo Lizzie“.