Scoperta la verità, che in molti hanno nascosto, sulla morte di Fabrizio Frizzi: non è come ci volevano far credere!
Fabrizio Frizzi, nello scorso ottobre è stato colto durante la registrazione del programma L’Eredità da un malore riconducibile ad una patologia cerebrale. Ma non sono stati detti i veri motivi del suo malore, sotto c’era qualcosa peggiore di una semplice fragilità vascolare. In tutti questi mesi, il conduttore ha fatto molti sforzi fisici e psicologici dovendo fare esami, cure quotidianamente, radioterapia e chemioterapia provocando effetti collaterali, controlli e riabilitazione.
Il motivo della morte di Fabrizio Frizzi non è quello che dicono. Ecco tutta la verità:
Questo non l’ha portato a sottrarsi a vivere la sua vita lavorando e facendo tutto quello che faceva prima del giorno del malore.
Quindi, Fabrizio Frizzi sarebbe morto a causa di un tumore cerebrale inoperabile e lui era consapevole di questo. Dopo questa notizia, possiamo apprezzare ancora di più la bontà e la determinazione di quest’uomo che pur essendo a conoscenza della sua malattia, ha continuato ad andare in onda con il sorriso alle labbra come se stesse bene.
Il motivo della morte di Fabrizio Frizzi non è quello che dicono. Ecco tutta la verità:
Fabrizio era consapevole di tutto, l’ischemia era solo il primo campanello di allarme di un tumore inoperabile, la rottura di un vaso arterioso è stata la conseguenza e lui sapeva che il tumore poteva provocare un’emorragia fatale.
In tanti tra cui amici e colleghi che hanno reso omaggio a Fabrizio Frizzi hanno fatto sapere che il conduttore sapeva da tempo per cosa stava combattendo, la cui ultima manifestazione è stata l’emorragia cerebrale. La parlamentare Melania Rizzoli ha affermato:
«Il conduttore televisivo più amato dagli italiani era consapevole di essere affetto da una malattia che aveva coinvolto il suo cervello e che il suo non era stato soltanto un accidente vascolare, perché quella “ischemia” che lui stesso aveva raccontato era stata invece solo il primo campanello di allarme di una patologia che non era stata operata, ma che aveva segnato i presupposti della sindrome neurologica che lo ha condotto all’ emorragia fatale».
Fino alla fine, Fabrizio Frizzi ha dato alle persone che ama un bellissimo esempio dimostrandosi più forte della malattia e mostrando sempre un sorriso.