Rinunciano alla loro bambina ma dopo 39 anni, la rintracciano e la adottano
Marcie Keithley e Roger Roth si sono innamorati da giovani, quasi 40 anni fa. Erano una coppia meravigliosa, sempre in sintonia e non passò molto tempo prima che Marcie scoprì di aspettare un bambino. Ma in quel momento Roger capì che non era pronto a diventare padre e decise di dare un taglio alla loro storia.
Marcie, giovane e spaventata, non sapeva come affrontare tutto da sola, così dopo la nascita, decise di dare la sua bambina in adozione.
Poco tempo dopo, pentito, Roger tornò da lei ma oramai era troppo tardi, la piccola non c’era più. Decisero di riprovarci e di ricostruire la loro storia, ma il pensiero di ciò che avevano fatto pesava come un macigno, così decisero di provare a rintracciare la loro bambina.
Non fu una cosa facile, passarono gli anni ma di lei non riuscirono a trovare nessuna traccia. Nel frattempo si sposarono e andarono a vivere insieme…
Decisero di provare con Internet, pubblicando la loro storia su un sito di adozione, dove una donna si offrì di aiutarli. Riuscirono a mettersi in contatto con Jessica, questo il nome della loro figlia, quando aveva 29 anni.
Rinunciano alla loro bambina ma dopo 39 anni, la rintracciano e la adottano
“Mamma sei davvero tu?” chiese al telefono. E Marcie le rispose: “Si tesoro, sono io”.
Per il suo compleanno, Roger e Marcie mandarono alla loro figlia un biglietto aereo per Louisville e un mazzo di 29 rose gialle, bianche e rosa, per rappresentare ogni anno che avevano perso.
Scoprirono che aveva vissuto una vita infernale, aveva sofferto di dipendenza da droghe e alcool e aveva avuto 5 figli da 5 padri diversi. I suoi genitori adottivi erano morti, sua mamma di cancro nel 2012 e suo padre nel 2006.
Hanno riallacciato i rapporti con lei e hanno trascorso gli ultimi 10 anni a recuperare il tempo perduto. Qualche giorno fa, per il compimento dei suoi 39 anni, hanno deciso di adottarla. Come sorpresa per il compleanno le hanno dato i documenti per l’adozione e lei, commossa, li ha firmati.
Oggi sono una famiglia felice. Questi due genitori hanno fatto l’errore più grande della loro vita ma la cosa più importante è che siano riusciti a riparare.